L’ensemble in residenza a Carniarmonie, il Quartetto Indaco, in questa serata entrerà nella formazione orchestrale regionale portando la propria visione cameristica
nell’interpretazione di pagine russe immortali. Rudolf Barshai trascrisse il quartetto d’archi di Shostakovich per orchestra d’archi, pagine dense di struggimento che hanno preso spunto da una commissione dello stato sovietico e dedicato “alle vittime del fascismo e della guerra”.
Dice Tchaikovsky: “Ho composto la Serenata per un impulso interiore, e in essa ho riversato in abbondanza sentimenti fervidi, e mi auguro che sia artisticamente valida.
Come sempre, nei punti che mi riuscivano meglio ho pensato a Lei... in quegli episodi musicali che mi sgorgano direttamente dal cuore, là dove sono travolto dall’ispirazione, penso soltanto a lei, nell’intima convinzione che non esista nessuno capace di comprendermi meglio”.
Duomo di Santa Maria
Paluzza è una rinomata località di villeggiatura, con un impianto di piste per lo sci di fondo, ideali anche per passeggiate ed altre attività sportive nel periodo estivo. I vari percorsi si snodano sia in zone aperte prative che in fitte abetaie di suggestiva bellezza. A monte del paese si ergeva anticamente un sistema difensivo detto Castrum Muscardum. Ad oggi rimane solo la torre Moscarda, costruita verso la metà del Duecento, sede attuale di mostre legate al territorio, che si sviluppano in tre stanze, disposte verticalmente e collegate da una scala interna.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo