Nacque nel 1936 e il progetto venne affidato a Giannino Castiglioni, già all’opera nella costruzione del Sacrario di Redipuglia, Oslavia e Caporetto. Fu ufficialmente inaugurato nel maggio 1939. La struttura riprende la precedente chiesa circondata su tre lati da un unico grandioso porticato in cui vi sono i resti di 1763 caduti (298 ignoti italiani più 65 austro-ungarici) provenienti dai cimiteri montani e da quello militare di Timau.