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Concerto per l'inaugurazione della Pieve di Santo Stefano

Cavazzo Carnico - Cesclans
Pieve di Santo Stefano
09 / 08
Sabato 9 Agosto 2008 - Ore 20:45

COLLEGIUM APOLLINEUM

Marco Feruglio direttore
Ilaria Zanetti soprano
Livia Rado soprano
 

COLLEGIUM APOLLINEUM, è un complesso vocale – strumentale specializzato nell’ esecuzione della musica del ’700 europeo secondo i criteri della prassi esecutiva filologica e l’uso di strumenti originali dell’ epoca. I componenti dell’ ensemble vantano un’ importante carriera personale presso prestigiosi Teatri ed Enti lirici ed in particolare con i più noti complessi e direttori specializzati nella musica barocca .Caratteristica del complesso è quella di avere cantanti che prendono parte agli insiemi vocali ma che interpretano anche le impegnative parti solistiche del repertorio classico e barocco e di avere altresì tra le fila dell’ Ensemble strumentisti- solisti nei concerti per strumento e orchestra.Tra le recenti esibizioni va segnalata l’esecuzione dei Salmi per il Vespro Carmelitano di G.F.Handel a Roma presso la Basilica di S.Maria in Montesanto, cioè dove ebbe luogo esattamente 300 anni fa, il 1707, la prima esecuzione di questa musica, il programma “ Barocco Flamboyant “ eseguito al Mittelfest 2007 di Cividale , il programma dedicato alle cantate per Alto ed oboe solisti di J.S.Bach con Romina Basso e Alfredo Bernardini Roma Basilica dei S.S. Giovanni e Paolo al Celio, e nel 2008, il Progetto “ Farinelli – la voce perduta ” con Nura Rial, Paola Cigna e Romina Basso al Teatro Verdi di Gorizia e al Palazzo del Laterano a Roma. MARCO FERUGLIO, approfonditi i suoi studi musicali con N. Gardi, diplomatosi in pianoforte ed in musica corale e direzione di coro al Conservatorio “J.Tomadini” di Udine, si è dedicato alla direzione d’orchestra perfezionandosi con D. Renzetti ed in seguito con M. De Bernart, E.Pomarico e N.Rescigno. Vincitore nel 1991 della Selezione Internazionale per Direttori d’Orchestra nella “Bottega” di Peter Maag, è stato suo assistente nell’allestimento della Trilogia Mozart-Da Ponte (Don Giovanni, Nozze di Figaro, Cosi’ fan tutte) prodotta dal Teatro Comunale di Treviso. Oltre a diversi ensembles vocali e strumentali, ha diretto l’Orchestra Filarmonia Veneta, l’Orchestra Filarmonica di Udine, l’Orchestra Filarmonica di Zagabria, I Solisti di Fiesole, La Camerata Marciana di Venezia, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, l’Orchestra sinfonica Ars Atelier, collaborando con illustri solisti tra i quali F. Agostini, P.Bordoni, L. De Fusco, J. Demus, F. Gulli, M. Rudy. Dopo aver vinto il Concorso nazionale a cattedre, è dal 2000 docente al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. LIVIA RADO, nata nel 1984, si diploma in canto nel 2005 sotto la guida della madre, Marina Bottacin. Attualmente si perfeziona con Fernando Opa Cordeiro. Dal 2005 frequenta i corsi di perfezionamento di Claudio Desderi presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro (Ve) e la Scuola di Musica di Fiesole (Fi). Nel 2007 si laurea con il massimo dei voti e la lode in Lettere Moderne presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Debutta nel 1994 come primo genio in Die Zauberflöte di W. A. Mozart presso il Teatro Comunale di Treviso, diretta da P. Maag. Per diversi anni fa parte dell’ensemble vocale CoroinCanto diretto da Marina Bottacin, con il quale svolge intensa attività concertistica, anche come solista, lavorando con P. Maag, Sonatori de la Gioiosa Marca, H. Shelley. Presso il Liceo Musicale F. Manzato di Treviso, dove si perfeziona con E. Ferrari, canta nel ruolo di Suor Genovieffa in Suor Angelica di G. Puccini, Taumännchen in Hansel und Gretel di E. Humperdink, e Serpina in La serva padrona di G. B. Pergolesi. Ha al suo attivo numerosi concerti con repertorio rinascimentale e barocco. Fa parte dell’ensemble di musica contemporanea l’Arsenale diretto da Filippo Perocco. Nel 2007 ha vinto il Concorso per Giovani Cantanti promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, grazie al quale ha debuttato ne Lo Speziale di F.J.Haydn, con l’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Claudio Desderi. ILARIA ZANETTI, soprano nata a Trieste, studia danza classica, dizione e recitazione , pianoforte e si diploma brillantemente in canto nel 1999 al Conservatorio Tartini di Trieste per perfezionarsi poi con i maestri Serra, Desderi, Jankovic, Matteuzzi, Ferrarini. Premiata e finalista ai concorsi “Lilian Caraian”, “Città di Vignola”, “Giulio Vizzi”, vince nel 2003 il ruolo di Susanna al “ Rome Festival” e nel 2005 il XI° Concorso Internazionale di canto cameristico C.Seghizzi e sempre nello stesso anno il concorso CIDIM. In un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea si è esibita in numerosi Teatri e Festivals internazionali, Die Teufel von Loudun al Teatro Regio di Torino direttore Yoram David, Don Pasquale Teatro Zwettle in Austria, La Principessa della Czarda a Lucera (Fg), Così fan tutte al Teatro Borgatti di Cento e al Teatro Olimpico di Vicenza, Prima la musica, poi le parole di A.Salieri al Teatro Bibiena di Mantova, Orfeo di C. Monteverdi al Palais des Congrès di Ajaccio, Opera Bestiale del M. A.Tarabella nei Teatri Regio di Torino, Coccia di Novara, Giglio di Lucca, Comunale di Bologna e di Modena., I Quattro Rusteghi di E.W.Ferrari al Teatro Goldoni di Livorno e all’Alighieri di Ravenna, Elisir d’Amore per il circuito AsLiCo, Don Giovanni al Teatro di Adria e al Teatro Guaira di Curitiba in Brasile. Ha inciso per la Brilliant Classics L’Incoronazione di Poppea e l’Orfeo di Monteverdi nei ruoli rispettivi di Amore, Valletto e di Ninfa.

Pieve di Santo Stefano

La presenza umana sul colle di Cesclans è confermata a partire almeno dai primi secoli dell’età romana. Rimane indecifrabile il tipo di insediamento (residenziale, fortifcato, di culto) di cui si sono rinvenute poche ma eloquenti tracce, che potrebbe essersi protratto fino al III secolo d.C.

Eretta su un relitto di tomba monumentale romana risalente al IV-V secolo, la Pieve di Santo Stefano, per come oggi noi la conosciamo, testimonia tracce architettoniche risalenti all’VIII-IX secolo. Si presuppone l’esistenza di una cinta fortificata, su cui si poggiavano strutture residenziali e magazzini.

Nell’Antiquarium sottostante la Pieve, sono raccolti ed esposti rari reperti archeologici esito delle ricerche avvenute durante il restauro della Pieve avvenuto dopo il terremoto.

 

Fotografia di Ulderica Da Pozzo

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