Fondazione Luigi Bon
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Laura Giavon & Adriano Matcovich

Forni di Sotto
Sala azzurra
01 / 08
Sabato 1 Agosto 2015 - Ore 20:45

Laura Giavon voce
Adriano Matcovich basso elettrico ed effetti

 

Orlando di Lasso Sto core mio

Johnny Mandel A time for love

Djavan Flor de Lis

Kenny Wheeler Old Ballad

Charles Mingus The dry cleaner from des moines

Jeff Buckley Lover, you should've come over

Leonard Cohen Famous Blue Raincoat

Il duo è nato un anno fa all’interno del Conservatorio di Amsterdam, con l’intento di proporre musica e arrangiamenti “modern jazz” con sperimentazioni elettroniche e stilistiche. Nessun limite, la ricerca musicale oltrepassa i preconcetti stilistici del jazzista che suona jazz e del musicista classico che suona Mozart e basta. In questa ottica il duo ha eseguito e propone arrangiamenti moderni di madrigali e mottetti. La ricerca musicale è principalmente una ricerca sonora, il suono è la cosa più importante. Un duo setting strano ma che permette di uscire dalla nostra “comfort zone”, nel senso che da una parte la cantante non ha un accompagnamento armonico, mentre il bassista non ha un accompagnamento ritmico e quindi in due devono fare quello che normalmente si dovrebbe fare in almeno in tre o quattro musicisti. Questa è la sfida Laura Giavon ha studiato violino al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine fino al 2008 e in Austria al Conservatorio di Klagenfurt fino al conseguimento degli esami di maturita nel 2011. In Austria studia canto jazz con C. de Rooij e C. Alston, violino con M. Winkler. Frequenta seminari e lezioni dei generi musicali più disparati, dal barocco al free jazz, con insegnanti di fama mondiale tra i quali, E. Kirkby, B. Stoloff, J. Clayton, L. Cottifogli, B. Stevens, D. Lynx, A. Akinmusire, M. Zenon e molti altri. Partecipa a progetti musicali altrettanto ecclettici, che spaziano dalla musica antica a quella sperimentale. Ha collaborato con il Coro del Friuli Venezia Giulia, il Madrigalchor Klagenfurt, il Nederlandskammerkoor e con band e progetti jazz tra i più disparati. Adriano Matcovich ha studiato con M. Siniscalco, D. Deidda, A. Romanazzo, G. Gullotto. Ha seguito vari seminari e clinics di artisti di fama mondiale come A. Caron, H. Feraud, J. Berlin, J. Patitucci, M. Stern. Ha frequentato il Saint Louis College of Music e le Clinics della Berklee College of Music presso Umbria Jazz (2006-2010) dove gli viene riconosciuto il premio “Outstanding Musicianship”. Attualmente frequenta il Triennio sperimentale di jazz al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Vince la borsa di studio al Saint Louis (2009/2010). Partecipa al concorso Future Best Jazz 2010 dove consegue il 2° posto. Molto impegnato come session man in varie formazioni romane che spaziano dal jazz elettrico, al folk, al rock. È reduce da una tournée teatrale in Italia con S. Rubini.

Sala azzurra

Risorto dalla cenere Forni di Sotto, che un tempo era famosa per la sua architettura di montagna con le case in pietra dai ballatoi in legno, è oggi un paese completamente nuovo, dove le uniche testimonianze del passato sono le fontane ottocentesche di Tredolo, Baselia e Vico. Il paese, come la vicina Forni di Sopra è località di villeggiatura estiva e invernale. Parte del territorio comunale fa parte del Parco naturale delle Dolomiti Friulane.

 

Fotografia di Ulderica Da Pozzo

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