Furat è il nome arabo del fiume Eufrate in Mesopotamia, che attraversa tra l’altro la Siria e l’Iraq, ed è anche un nome femminile arabo. La cantante ed ex architetto Basma Jabr è emigrata dalla Siria nel 2015 e vive a Vienna. Con il suo programma “Furat”, fa luce su un periodo emozionante della musica araba, dal 1920 al 1960. Le canzoni cantate dalle donne in quel periodo l’hanno ispirata a far rivivere le forti voci femminili del mondo arabo in un suono moderno. Con la voce delicata e potente di Jabr e il modo spirituale unico di Nasser, formano un duo affascinante e armonioso che accompagna gli ascoltatori in un viaggio emotivo e musicale attraverso mondi diversi tra musica araba, jazz e flamenco. Jabr, la dama orientale, si propone di continuare il lavoro di questi grandi cantanti. La sua musica rispetta e preserva la loro ricca eredità mentre si rivolge al pubblico contemporaneo. È un bellissimo viaggio musicale che fonde tradizione e modernità.
Prima del concerto l’incontro “Sui sentieri per l’Europa”. Collegato alle 27 tappe dell’omonimo spettacolo del Progetto “e” di GO! 2025 che prevede - tra Austria, Italia, Slovenia e Croazia - repliche nelle rispettive lingue con protagonisti Muhammad ‘Abd Al-Mun’im, Mattia Cason e Alessandro Conte. Il danz/attore, coreografo e regista Mattia Cason, partendo da questa esperienza, conduce il dialogo tra la musicista Basma Jabr e l’editore, scrittore e poeta Muhammad ‘Abd Al-Mun’im, entrambi siriani, per conoscere, tra Asia ed Europa, i loro percorsi umani ed artistici.
Centro di Aggregazione "Romano Treu"
Il centro di Moggio Udinese offre una bella passeggiata dove si possono ammirare ancora esempi di architettura padronale e liberty. Si trova poi il caratteristico Borgo Linussio, situato in località Glerie nei pressi del torrente Aupa, che per volontà di Jacopo Linussio da Paularo, dal 1717 divenne sede dell’opificio di famiglia, ridando così vita alla tessitura e filatura a domicilio in Carnia e in Canal del Ferro. La musica e la melodia da sempre conquistano il cuore dei moggesi, infatti è stata culla del musicista e compositore Vittorio Franz, ma anche di strumentisti e non solo, basti ricordare il Maestro liutaio Mario Tolazzi i cui strumenti vengono suonati presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo