Fondazione Luigi Bon
ita eng
Torna

Care luci del mio bene

Enemonzo
Pieve dei Santi Ilario e Taziano
04 / 08
Domenica 4 Agosto 2019 - Ore 20:45

Cenacolo Musicale
Francesca Biliotti contralto
Elisa La Marca tiorba
Stefano Bruni, Leonardo Bellesini violino

Carlo Zanardi violoncello
Donatella Busetto cembalo

 

G. Bononcini

Care luci del mio Bene, Ecco Dorinda il giorno, Siedi Amarilli

G. F. Haendel

Trio Sonata Op. 2 n. 4, Trio Sonata Op. 2 n. 6

Il Duello musicale era prassi diffusa nel barocco, in un’epoca in cui i musicisti dovevano ricorrere alla protezione e al sostegno di nobili mecenati per dar sfoggio al loro genio. Le armi bianche erano principalmente il cembalo, l’organo e il violino. Quando Bononcini arrivò a Londra nel 1720, la sua fama di compositore d’Opere era già consolidata, e accolto alla prestigiosa Royal Academy of Music, riuscì a superare lo stesso Haendel nel numero di opere teatrali rappresentate. Il duello fisico tra i due non ci fu mai, ma il favore che il pubblico accreditò a questo italiano a Londra, accese una sottile, ma potente disputa tra le fazioni opposte, tra i paladini dello stile forte e magniloquente di Haendel e quello descrittivo, melodico e filigranato di Bononcini. Immaginiamoci quindi di ricreare idealmente il clima musicale del Settecento londinese e di leggere il programma della serata come una ricostruzione di un duello musicale tra questi due sommi. Protagonista è il Cenacolo Musicale, un sestetto di riconosciuti musicisti e studiosi delle forme del barocco. Il gruppo ha eseguito concerti in Italia e all’estero in prestigiosi festival, e tra le loro innumerevoli produzioni si ricorda il cd Duetti da camera accolto con ottime recensioni dalle più importanti riviste specializzate.

Pieve dei Santi Ilario e Taziano

La Pieve dei Santi Ilario e Taziano è una delle undici antiche pievi della Carnia. Sorgeva nell’abitato di Enemonzo sull’antica via che percorreva la valle del Tagliamento. L’intitolazione ai Santi Ilario e Taziano, vescovo e diacono, protomartiri aquileiesi, è tipica dell’XI secolo. L’antica chiesa viene menzionata nei documenti sin a partire dal XIII secolo. L’interno presenta tre navate, con il corpo centrale di maggiore altezza, e un’abside quadrata. Conserva sul soffitto un affresco opera di Domenico Fabris raffigurante l’Ascensione di Cristo (1854).

 

Fotografia di Ulderica Da Pozzo

Fondazione Luigi Bon
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Comune Capofila Tolmezzo Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Io Sono Friuli Venezia Giulia
Fondazione Friuli Camera di Commercio Pordenone - Udine ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia AIAM
PrimaCassa BIM Comunità della Montagna della Carnia Carnia Industrial Park
Legnolandia Secab
Privacy Policy Cookie Policy Amministrazione Trasparente Credits P.IVA 01614080305 Instagram