Duke Ellington è uno dei grandi protagonisti in assoluto della musica del XX secolo, il suo jazz è caratterizzato da una estrema eleganza (come quella nel vestire che gli fruttò il soprannome di “duca”) e da una ricerca continua verso quell’ideale di “jazz sinfonico” da lui perseguito.
Accanto ai capolavori più noti questo concerto ci conduce alla riscoperta di una produzione poco frequentata ma di alto valore artistico, come i brani Oclupaca, Smada, The Mooche e i Sacred Concerts (Concerti Sacri) con cui Ellington - che li definì la cosa più importante che avesse mai fatto, - voleva portare il jazz nei luoghi sacri. A condurci in questo viaggio, il Cuartet, originale ensemble che intende proporre in una nuova dimensione timbrica oltre che la musica brasiliana e argentina del ‘900, anche i grandi maestri del jazz, con l’intento di valorizzare l’aspetto più colto.
Centro Culturale "ROZAJANSKA KULTURSKA HISA"
Resia si trova in una valle magica e appartata, dove vive una comunità di ceppo slavo che conserva tradizioni e una lingua antica, unica nel contesto delle comunità slavofone.
Le origini di Resia risalgono al VII secolo, quando una comunità di ceppo slavo giunse qui al seguito degli Avari e dei Longobardi.
La località rappresenta per la cultura un'isola estremamente importante: la sua lingua è oggetto di molti studi e si custodiscono e tramandano riti di grande interesse, come il Carnevale resiano e il ballo tipico - la Resiana, per l'appunto - che prende vita su una melodia ipnotica e suadente.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo