Fondazione Luigi Bon
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Eugenia Boix e Anna Ferrer

Verzegnis - Villa
Pieve di San Martino
02 / 08
Mercoledì 2 Agosto 2017 - Ore 20:45

Eugenia Boix soprano
Anna Ferrer pianoforte

 

Musiche di:

V. Bellini, F. P. Tosti, E. Granados, X. Montsalvatge, F. Mompou, M. de Falla

Romanze, arie e canzoni. Italia e Spagna si incontrano nelle profondità dello spirito latino che si manifesta idealmente nel legame di musica e parole. Dal Romanticismo di Bellini al decadentismo fin de siècle di Tosti, per poi entrare nella poesia ispanica di quattro grandi autori come Granados, Montsalvatge, Mompou e de Falla, per un grande ciclo musicale e poetico che raggiunge il ventunesimo secolo. Le inflessioni delle due lingue romanze si intersecano così nelle particolarità delle tradizioni musicali di appartenenza, tra similitudini e diversità, per un confronto di grande interesse e suggestione. A dar voce a questo programma il soprano Eugenia Boix, semifinalista al prestigioso concorso Operalia organizzato da Plácido Domingo e abile solista sotto la direzione di direttori come Sardelli, Goodwin e Sir Neville Marriner. Al pianoforte Anna Ferrer, specializzata nella musica da camera e apprezzatissima solista, si è esibita con orchestre come l'Orchestra da Camera di Bucarest, Artur Rubinstein Orchestra Sinfonica, Orchestra Camerata di Mosca e Torun Symphony Orchestra.

Pieve di San Martino

Nel cuore del paese si erge la Pieve di San Martino, che si presenta in una veste architettonica settecentesca grazie a Domenico Schiavi di Tolmezzo, ma la cui fondazione come Pieve risale probabilmente all’VIII secolo. Al suo interno pregevoli arredi settecenteschi, come l’altare maggiore, con statue laterali dei Santi Pietro e Paolo e la statuetta del Redentore; il soffitto è decorato con affreschi di Antonio Schiavi di Tolmezzo, alla maniera del Tiepolo.A Villa di Verzegnis è sorto un parco d’arte contemporanea unico in Italia: qui opera Egidio Marzona, collezionista tedesco originario di Verzegnis. Da alcuni anni invita artisti internazionali, che rappresentano tendenze come l’Arte Povera, la Land Art e il Minimalismo, rifiutano l’isolamento dell’arte nei musei e, soggiornando in Carnia, realizzano sculture all’aperto.

 

Fotografia di Ulderica Da Pozzo

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