La scelta musicale per un nuovo programma richiede attenzione, bilanciando percorsi tra autori diversi o monografici, come nell’Anciuti Music Festival, che ha riscoperto musiche per oboe e fagotto di compositori come J. B. Pla, G. Sciroli e G. B. Cirri. Spesso si prediligono autori popolari, ma per la serata si propone una selezione controcorrente: compositori italiani minori e poco conosciuti. Tra questi, Chelleri, operista nato a Parma, che girò l’Europa prima di stabilirsi in Germania. Poi Montanari, violinista modenese formatosi a Bologna con Corelli e Torelli, famoso a Roma e apprezzato anche da Quantz. Dall’Abaco, violoncellista e compositore veronese, si distinse per musiche strumentali e fu consigliere del Principe Elettore di Baviera. Besozzi, oboista di Parma, fu così celebre da incontrare Mozart. Conclude il percorso Califano, violoncellista e compositore di Dresda, autore di molte composizioni per fiati. Un viaggio musicale alla scoperta di talenti italiani nascosti.