Ispirato dal saggio in forma di romanzo “Le vie dei canti” di Bruce Chatwin sulle tradizioni rituali aborigene, per cui ognuno di essi costituisce un tratto del cammino dei nativi sul continente, l’omonimo concerto-spettacolo ideato e interpretato da Elsa Martin, diventa un dedalo di sentieri tracciati dal canto, come atto di creazione dell’identità. Un’identità che si compie attraverso l’interiorizzazione dei canti dei nostri antenati, per cui l’individuo è in grado di riconoscere sé stesso e non smarrire la via che lo può condurre molto lontano. “La via dei canti” è dedicato al compianto poeta Pierluigi Cappello ed è un viaggio che percorre alcuni dei sentieri dell’anima nella terra del Friuli, dove si canta l’amore per l’uomo, la donna, la terra, gli spiriti sotto forma di alberi, nuvole, aria, acqua. Canti che sprigionano una forza davvero speciale, perché sembrano intrisi di tutta la gioia e di tutto il dolore del mondo. Assieme ai riconosciuti musicisti di estrazione jazz, sensibili alle contaminazioni, come il contrabbassista Alessandro Turchet e il percussionista Andrea Ruggeri, Elsa Martin guiderà il pubblico a riscoprire, rivivere e ripercorrere con la sua voce un cammino ideale. Dedica a Pierluigi Cappello
Centro di Aggregazione "Romano Treu"
Il centro di Moggio Udinese offre una bella passeggiata dove si possono ammirare ancora esempi di architettura padronale e liberty. Si trova poi il caratteristico Borgo Linussio, situato in località Glerie nei pressi del torrente Aupa, che per volontà di Jacopo Linussio da Paularo, dal 1717 divenne sede dell’opificio di famiglia, ridando così vita alla tessitura e filatura a domicilio in Carnia e in Canal del Ferro. La musica e la melodia da sempre conquistano il cuore dei moggesi, infatti è stata culla del musicista e compositore Vittorio Franz, ma anche di strumentisti e non solo, basti ricordare il Maestro liutaio Mario Tolazzi i cui strumenti vengono suonati presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo