Posta al limitare del paese, verso la strada che conduceva al guado della “Maina”, l’edificio, dalla facciata a capanna introdotto dall’ampio portico tripartito, è uno scrigno d’arte settecentesca. Un ricco altare ligneo conserva la tela di Giuseppe Buzzi con San Nicolò e i Santi Vito e Maurizio, mentre nell’altare ligneo di fronte, è collocata una pala tarda con i Santi Floriano e Lorenzo.
L’altar maggiore “a trittico” presenta una pala centrale di Secante
Secanti raffigurante la Vergine col bambino attorniata dai Santi Daniele, Rocco, Sebastiano e Lorenzo. Nelle laterali le fastose cornici comuzziane incorniciano l’Ultima Cena e il Cristo che consegna la croce ai protomartiri aquileiesi Ermacora e Fortunato.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo