Due Trii, i numeri 1 dagli opus di Schubert e Mendelssohn. Due capolavori di scrittura romantica che mettono a dialogo violino, violoncello e pianoforte in una summa di pathos e meticolosità, sensibilità e metodo, nell’impeto di passione che li contraddistingue. Furono composti a circa dieci anni di distanza, il primo nel 1828 ed il secondo nel 1839, un’opera amatissima da Schubert che scrisse: “questo Trio è un'eccellente composizione e Mendelssohn è il Mozart del nostro momento storico, il più brillante dei musicisti”. Brillantezza garantita dagli interpreti, per una formazione composta dalla violinista Maria Solozobova, definita da Yehudi Menuhin “un talento meraviglioso con un temperamento vivace”, Meehae Ryo, la violoncellista più conosciuta della Repubblica di Corea, ospite di rinomate orchestre come l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra Sinfonica di Praga, la Philharmonia di Toronto e altre ancora. Al pianoforte Vladislav Bronevetzky, conosciuto per la raffinata tecnica e le interpretazioni personali. Collabora con artisti mondiali come Natalia Gutman, Annick Massis, Núria Rial, Juan Diego Flórez, José Bros, Berliner Philharmoniker´s Quartet.
Pieve di Santa Maria Maddalena
Invillino è uno dei più antichi borghi della Carnia, unica frazione del comune di Villa Santina.
Sul colle che la caratterizza, il Col Santino, sorge la Pieve di Santa Maria Maddalena, tra le più antiche dell’Arcidiocesi di Udine. La chiesa attuale, a impianto romanico, risale al XV secolo e si ritiene opera del mastro Stefano del fu Simone di Mena, carpentiere di Venzone. Al suo interno si può ammirare il polittico ligneo di Domenico da Tolmezzo, il maggior intagliatore friulano del Quattrocento.
Il comune di Villa Santina è inoltre rinomato per la produzione di tessuti caratteristici in lino, tappeti e arazzi.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo